Il gergo della rete contagia le conversazioni off-line

‘Cliccare’, ‘scrollare’, ‘nickname’, ‘rippare’. Ma anche ‘zippare’, ‘account’ e ‘cybernauta’. Nell’era di internet il vocabolario del web contagia la conversazione dei giovani fino a creare un vero e proprio gergo del net-dipendente. E’ quanto emerge dalla “Ricerca sull’impatto dell’uso di Internet sul linguaggio degli adolescenti”, realizzata da Giuseppe Lavenia, docente universitario e responsabile dell’Area nuove dipendenze del Centro studi e ricerche ‘Nostos’.
La ricerca e’ stata condotta su un campione di 500 soggetti, 358 maschi e 142 femmine, tutti adolescenti, studenti delle scuole superiori e in particolare di scuole d’informatica e licei scientifici, tra i 14 e i 18 anni. Ai giovani e’ stato somministrato un questionario dove gli e’ stato chiesto di indicare la frequenza d’uso di un determinato termine del linguaggio informatico e telematico in una conversazione: su 25 vocaboli ben 12 sono usati, singolarmente, in una normale conversazione da piu’ del 50% del campione. Termini come hacker, cliccare e crakkare, ma soprattutto scrollare e nickname. ‘Hacker’ e’ tra le parole piu’ conosciute: usata dal 67% dei soggetti da raramente a sempre, ben il 64,44% afferma di usarla in una conversazione off-line. ‘Scrollare’ e’ utilizzato dal 51% e ben il 71,57% finisce per adoperarlo nel comune parlare. Vale anche per ‘caduto’, che il 61% adopera e il 59,2% lo fa anche nelle comuni conversazioni.

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